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Il volto dell’angelo di Torino.
Torino è una città dai mille “segreti”, ci sono luoghi che nemmeno i turisti “locali” conoscono, uno di questi è il Faro della Vittoria, un luogo già di per se non facile da raggiungere, trovandosi tra le colline di Torino.
Per raggiungerlo bisogna studiare con molta attenzione una mappa, percorrere una labirintica intersezione di piccole strade.L’ampio piazzale panoramico del Parco della Rimembranza è sormontato dall’imponente statua-faro della Vittoria alata, commissionata nel 1928 dal senatore Giovanni Agnelli allo scultore Edoardo Rubino e donata alla città per commemorare il decennale della vittoria nella Prima Guerra.Con i suoi 18,50 metri d’altezza, che poggiano su altri 8 metri di basamento rivestito di pietra, era, al momento della sua costruzione, la più grande statua al mondo interamente in bronzo, per la cui fusione ne furono impiegate circa 25 tonnellate.Il trasporto ed il montaggio della statua in una posizione così impervia richiesero lo spianamento della punta del colle, l’allargamento per alcuni chilometri della strada d’accesso e la costruzione di un “castello” in legno per il sollevamento delle parti costitutive. L’epigrafe riportata ai piedi della statua fu scritta da un amico del senatore, il poeta Gabriele D’Annunzio, che annotò i versi a margine di un disegno della Vittoria alata del Rubino.Nel punto del piazzale in cui è migliore il panorama sulla città e sull’arco alpino fu collocata una tavola d’orientamento in granito di Baveno (lo stesso del basamento della statua) con una lastra d’ottone, ora piuttosto consumata, per consentire ai visitatori di individuare con una rosa dei venti e tre cerchi la direzione delle principali cime alpine, città italiane ed europee.Questo Gigantesco angelo sembra che sia li a proteggere Torino e con la luce della sua fiaccola sembra indicare che è li a vigilare con il suo volto dolce e sereno quasi per rassicurarci.Questo luogo è stato per decenni lasciato a se stesso in completo (o quasi) stato d’abbandono, solo recentemente (nel 2013) è stato completamente recuperato con un restauro dai fondi privati, che ha portato alla sua riannessione dopo anni di inattività.L’accesso alla statua (ed il suo parco) è completamente libero e gratuito ed è possibile anche vederlo di notte, fino a alle 21 (il parco durante la notte è chiuso).
Per chi non fosse andato, lo consiglio il panorama sia di giorno che di sera è molto suggestivo.